Un
po' di Storia
Vaglie trova la sua etimologia nel termine latino "Vagus",
ossia "Vagante" che sembra ricordare il paese come metà
di tanti popoli tra i quali i Liguri che si fermarono per un po' di
tempo in questo paese.
A Vaglie Vecchia, sulla sommità di un colle, chiamato "Castello",
si innalza una cappella che indica il luogo dove fino al 7 settembre
1920 sorgeva la chiesa parrocchiale di cui si ha notizia dalla seconda
metà del XVI secolo.
Il fortissimo sisma di quel giorno ha provocato il crollo della chiesa
e l'inizio dei una frana che ha interessato parte del colle.
La chiesa è stata successivamente costruita in Coperchiaia,
ed è stata consacrata nel 1935.
Uno stipite di recupero della vecchia chiesa reca la dicitura "ADN-SEI
1606"
Nella nuova chiesa si può anche notare il vecchio fonte battesimale
di recupero.
Nel borgo di Vaglie Vecchia un contrafforte realizzato in pietra battuta
che delimita il fianco di una parete rocciosa fa supporre che probabilmente
in paese si innalzava una struttura fortificata.
Il paese conserva un interessante patrimonio architettonico con numerosi
portali in pietra arenaria battuta.
Si possono vedere archi a tutto sesto, interrotti da una chiave di
volta e peducci di imposta decorati a crociera, o quadrangolari a
stipiti massicci finemente decorati a zigrino. |
|
 |
I
metati
I metati sono piccole costruzioni in sasso e in
legno utilizzati per la essicazione delle castagne dalle quali,
una volta macinate, si otteneva la farina per uso alimentare.
Nell'alta montagna la castagna è stata un alimento fondamentale
fino agli anni '50.
Alcuni resti dei metati si possono trovare nei castagni intorno
al borgo di Vaglie.
Sono caratterizzati da una pianta ad aula con manto di copertura
in lastre.
I portali a stipiti composti si affacciano a livello del piano
terreno, sormontati da sfiatatoi a fessura.
I metati, generalmente, risalgono ai primi anni del '700 quando
era diffusa la pratica della raccolta delle castagne e la loro
essiccazione nei boschi per ricavarne farina.
Dopo la raccolta, nel resto dell'anno il metato serviva come
ricovero per attrezzi ed animali domestici.
Queste strutture, in pietra, vengono progressivamente abbandonati
in seguito alla minore importanza assunta dalla farina di castagne.
Ora sono completamente abbandonati (come si può notare
nella fotografia). |
|
|